Leonetto Cappiello
Livorno, 9 Aprile 1875 - Cannes, 2 Febbraio 1942
Nasce a Livorno da una famiglia benestante. Avviato agli studi tecnici, li abbandona a 14 anni per dedicarsi all’arte, ma impara da autodidatta, seguendo i consigli di alcuni amici pittori, tra cui i Tommasi e Plinio Nomellini.
Realizza i primi dipinti, due ritratti ora dispersi, a 11 anni e a 16 esordisce all’Esposizione della Società Promotrice di Belle Arti di Firenze del 1891-92. Di questo periodo è Signora in un interno (1891) qui in Museo, costruita con rapide pennellate affiancate e una particolare sensibilità per i contrasti cromatici. A 16 anni si avvicina alla caricatura, sulla quale baserà il volume Lanterna magica. Estate 1896, dedicato ai protagonisti della stagione balneare livornese.
Nel 1898 va a Parigi, dove rimane tutta la vita, raggiungendo il successo prima come caricaturista, poi come decoratore e cartellonista, con le sue figure sinuose, sintetiche, in equilibrio precario, dagli audaci affiancamenti di colori, che illustrano importanti marchi francesi e italiani, ma pubblicizzano anche la sua città come in Livorno Stagione Balneare (1901). Continua a dedicarsi alla pittura, soprattutto con ritratti, caratterizzati dall’analisi introspettiva dei personaggi, dalla tendenza a suggerire il movimento nelle figure e da un tocco rapido ed efficace, come in La famiglia Cappiello (1909) in Museo.
Espone a Parigi ma anche in Italia, ad esempio alla Biennale di Venezia del 1914 e del 1922, e a Livorno, come alla mostra organizzata nel 1925 dalla galleria Bottega d’Arte per finanziare il monumento a Giovanni Fattori.
Muore a 66 anni.
Le opere nella selezione Catalogo
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Il Museo Fattori conserva di Leonetto Cappiello, oltre a 1 pastello e 1 manifesto, 2 dipinti:
- Signora in un interno, 1891
- La famiglia Cappiello, 1909