Lorenzo Viani
Viareggio, 1 Gennaio 1882 - Lido di Ostia, 2 Novembre 1936
Lorenzo Viani nasce in una casa sulla Darsena Vecchia a Viareggio, è il secondogenito di Rinaldo Viani, che lavorava come servitore di Don Carlos di Borbone, ed Emilia Ricci.
Fin da giovanissimo il fascino che prova verso le figure di ribelli e rivoluzionari lo porta a ripetuti allontanamenti da casa per frequentare gli anarchici viareggini.
Nel 1893 è apprendista presso la bottega del barbiere Fortunato Primo Puccini ed è proprio in quel contesto, che conosce clienti di notevole rilievo come Leonida Bissolati, Andrea Costa, Giacomo Puccini, Gabriele D’Annunzio. Tra il 1898 e il 1899 incontra Plinio Nomellini, figura che si rivela fondamentale per la formazione artistica del giovane.
Nel 1900 si iscrive, grazie all’interesse di Plinio Nomellini e all’aiuto del fratello Mariano, all’istituto d’arte Augusto Passaglia di Lucca. Sempre nello stesso periodo visita Firenze in compagnia di Plinio Nomellini e in quella occasione gli presenta Giovanni Fattori, dal quale ottiene preziosi consigli.
Nel 1904 è ammesso alla scuola libera del nudo all’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze e segue le lezioni di Giovanni Fattori e Arturo Calosci. Rimane profondamente influenzato dal pittore livornese macchiaiolo come si nota in Buoi in riva al mare del 1929-1930 presente nel Museo.
Nell’estate dello stesso anno torna a Viareggio e si reca giornalmente nello studio di Plinio Nomellini a Torre del Lago.
Nel 1908 si data il primo viaggio a Parigi, dove soggiorna presso la Ruche, colonia di artisti. Nella capitale francese farà esperienze fondamentali per il maturare della sua arte, e che ricorderà anche nel suo libro dal titolo Parigi (1925).
Nel 1913 stringe amicizie nell’ambiente futurista di Lacerba; espone presso il Salon d’Automne di Parigi e alla Secessione di Roma.
Nel 1919 sposa Giulia Giorgetti, maestra elementare; con lei si trasferisce prima a Montecatini e poi a Seravezza, dove la moglie insegna. Nascono, poi, le figlie Mila e Ornella.
Vince il bando di concorso, riguardo la realizzazione di un monumento ai caduti di Viareggio, con lo scultore Domenico Rambelli. La vicenda dell’opera è caratterizzata da roventi polemiche ed è inaugurata dopo tanti rinvii nel 1927.
Nel 1922 è presente alla Biennale di Venezia e riceve il premio per il quadro La benedizione dei morti del mare.
Tra il 1926 e il 1927 è alla Biennale di Venezia; alla 1° Mostra del Novecento di Milano; alla 1° Mostra Nazionale d’Arte Marinara di Roma. Nel 1928 Viani ha i primi attacchi d’asma ed è costretto a soggiornare a Bagni di Lucca.
Collabora al Corriere della Sera e altre riviste. Torna alla Biennale di Venezia e alla fine dell’estate espone a Palazzo Paolina a Viareggio.
Nel 1930 da Fossa dell’Abate si trasferisce a Viareggio. L’anno dopo espone a Casa d’Arte a La Spezia, al Caffè Torricelli di Viareggio e alla prima quadriennale di Roma. Espone a Livorno, alla Biennale di Venezia e presso lo stabilimento Nettuno di Viareggio.
A causa di un forte attacco di asma si ricovera presso il sanatorio di Nozzano e nonostante le sofferenze non smette di scrivere e di disegnare.
Nel 1936 fa la sua ultima mostra al Kursaal di Viareggio. È di nuovo presente alla Biennale di Venezia.
Muore a 54 anni a Lido di Ostia.
Le opere nella selezione Catalogo
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Il Museo Fattori conserva 1 dipinto di Lorenzo Viani:
- Bove in riva al mare, 1929 -1930 circa