Osvaldo Peruzzi
Milano, 25 Maggio 1907 - Livorno, 30 Dicembre 2004
Osvaldo Peruzzi nasce a Milano nel 1907; sin dalla scuola elementare mostra un naturale interesse per il disegno, la pittura e tutto ciò che lo circonda.
Nel 1924 si iscrive alla facoltà di Ingegneria al Politecnico di Milano, dove inizia l’avventura nella grande metropoli, esordendo nel 1932. Autodidatta in pittura, è presto attratto dalle nascenti esperienze futuriste. Grazie all’incontro con Filippo Tommaso Marinetti, avvenuto nel 1929, inizia la sua avventura futurista.
Nel 1933 si trasferisce a Livorno. Nel 1934 viene invitato alla XIX Biennale di Venezia da Marinetti, curatore della sezione futuristica.
Nel 1938 partecipa al rinnovamento dell’arte sacra avviato in seno al futurismo con il dipinto Nostra Signora di Montenero appartenente al nostro museo. Il tema sacra sarà poi reiterato nel dipinto Madonna del Mare del 1974 conservato presso la Chiesa di San Giovanni Gualberto alla Valle Benedetta.
La sua pittura nella fase di adesione alla poetica della Aeropittura, si caratterizza per una tendenza alla “trasfigurazione lirica”, che rimarrà costante durante l’intera carriera, e da una continuità poetica e stilistica. Nel 1941 redige il manifesto intitolato Plastica della essenza individuale.
Richiamato sotto le armi, viene impiegato sul fronte coloniale dove nel 1943 viene fatto prigioniero ad Hammamet in Tunisia, e deportato negli Stati Uniti nel campo di prigionia di Weingarten (Missouri). La tela conservata in questo museo, Inverno nel Missouri, è una testimonianza dell’esperienza passata.
Tra gli anni ottanta e novanta si dedica al tema desueto del cinema, che vede la realizzazione di un ciclo dedicato a Greta Garbo, ma anche alla musica leggera, al Jazz e al rock. Riprende il tema della velocità aerea e dell’ingegneria industriale.
Realizza dipinti di omaggio ai suoi maestri Fillia, Dottori, Depero e ovviamente Marinetti: quest’ultimo soggetto del ritratto Aereopoeta del Golfo.
A metà degli anni novanta la vista si abbassa irreversibilmente, le immagini si interiorizzano ancor più, sia nei temi già frequentati, che in quelli nuovi.
Osvaldo Peruzzi si spegne a Livorno il 30 dicembre 2004.
Le opere nella selezione Catalogo
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Il Museo Fattori conserva 4 dipinti di Osvaldo Peruzzi e svariate grafiche:
- Nostra Signora di Montenero, 1938
- Inverno nel Missouri, 1945
- Ricordo della Gorgona, 1958
- Marinetti aereopoeta del golfo, 1983