Serafino De Tivoli
Livorno, 22 Febbraio 1825 - Firenze, 1 Novembre 1892
Nasce a Livorno da una benestante famiglia ebraica, che nel 1836 si trasferisce a Firenze. Due anni dopo diventa allievo del paesista Carlo Markò il Vecchio, noto per le sue vedute ideali costruite in studio.
Nel 1849 inizia a frequentare il Caffè Michelangiolo, luogo di incontro di artisti. Insoddisfatto della tradizionale pittura di paesaggio, avvia nuove sperimentazioni dipingendo all’aria aperta e collaborando nel 1854 a fondare la Scuola di Staggia (località nel senese), basata sull’osservazione della natura dal vero. Determinante però è la visita all’Esposizione Universale di Parigi nel 1855, dove vede esempi della moderna pittura di paesaggio, da cui trae spunti come in Paesaggio (1855 circa, Roma, Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea), e di cui parla al Caffè Michelangiolo. Anche da queste riflessioni nasce il gruppo dei “macchiaioli”, col quale sperimenta un linguaggio innovativo fatto di chiazze di colore giustapposte senza linea di contorno e un nuovo modo di trattare la luce con forti contrasti, come in Paesaggio con Bovi (1855 circa) in questo Museo e Pastura (vacche nel bosco) (1859 circa, Firenze, Galleria d’Arte Moderna).
Nel 1861 partecipa alla I Esposizione Nazionale Italiana di Firenze e l’anno dopo parte, prima per Londra, poi, dal 1873, per Parigi. In quest’ultimo periodo dipinge soprattutto vedute della Senna con veloci tocchi di pennello e colori più ariosi e chiari.
Espone molto in Italia, Londra e Parigi, ad esempio all’Esposizione Universale del 1889 nella quale riceve una medaglia di bronzo.
Nel 1890 torna di Italia, dove muore in solitudine a 67 anni.
Le opere nella selezione Catalogo
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Il Museo Fattori conserva 1 dipinto di Serafino De Tivoli:
- Paesaggio con bovi, 1855 circa