Funaioli
- Data: 1914?
- Materia e tecnica: olio su tavola
- Misure: cm 35x50
- Firma e scritte: firma in basso a sinistra “M° Puccini”
- Acquisizione: donazione da Enrico Caviglia, 1921
- Inventario: 1957/503; 1991/1095
L'artista e l'opera
Nel 1914, data individuata dagli studiosi per il dipinto, il pittore livornese Mario Puccini ha 45 anni. Dal 1910 è iniziato il periodo più intenso per la sua produzione artistica e più felice per i riconoscimenti della critica e del pubblico, con anche dipinti dedicati al tema del lavoro, tra i quali importante è La Metallurgica (1913, Livorno, collezione privata) e qui Fascinaia. Sul soggetto dei funaioli Puccini ritorna anche in altri dipinti, ora in collezioni private.
L'opera
Campiture di colore acceso, realizzate con rapide pennellate minute nel prato in primo piano e ampie nel cielo, costruiscono un paesaggio dominato dai toni dell’azzurro, rosso-bruno e verde e animato dalle figurine nere di tre funaioli o cordonai impegnati nella torsione di una corda sui cavalletti di legno a croce. La ripida prospettiva della scena è chiusa dal muro scuro che occupa pressoché completamente il centro del dipinto, oltre al quale è la grande facciata di un’abitazione e, sullo sfondo, un complesso edificio reso per piani di colore.
L'opera e il Museo
Nell’autunno del 1921, poco più di un anno dopo la scomparsa di Puccini il 18 giugno 1920, il Generale ligure Enrico Caviglia dona Funaioli al Comune di Livorno come omaggio alla memoria dell’artista scomparso. Il Sindaco destina il dipinto al Museo civico allora in Piazza Guerrazzi.
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