I novellatori del Decameron
o Allegra brigata
- Data: 1855?
- Materia e tecnica: olio su tela
- Misure: cm 140x175
- Acquisizione: acquisto da Carolina Palazzi, 1877
- Inventario: 1957/378; 1991/1142
L'artista e l'opera
Quando il pittore livornese Enrico Pollastrini inizia questo dipinto di datazione incerta ha circa 38 anni ed è da tempo docente all’Accademia di Belle Arti di Firenze. Oltre alle più frequenti opere dedicate a soggetti sacri e alla pittura di storia, dipinge anche fatti contemporanei e temi tratti dalla letteratura, ad esempio illustrando a Livorno in 32 pannelli tra 1836 e 1841 I promessi sposi per l’imprenditore e collezionista Francesco De Larderel (Vienne, Francia 1789, Firenze 1858) e in questo dipinto ispirato al Decameron, talvolta indicato con il titolo Allegra brigata, mai ultimato.
L'opera
Davanti a una fontana in gran parte incompiuta, con le sole linee di contorno e priva di stesure di colore, si appoggiano, siedono e chiacchierano amenamente 6 fanciulle e 3 ragazzi, vestiti con abiti dalle pieghe accuratamente disegnate e dai sapienti accordi cromatici. Si tratta di 9 dei 10 novellatori del Decameron di Boccaccio, mentre del decimo sono solo accennati i contorni a matita sulla parte destra del dipinto. La scena è ambientata in un paesaggio rapidamente abbozzato con pennellate veloci sullo sfondo, a sinistra, e in primo piano sulla destra.
L'opera e il Museo
A seguito della scomparsa di Pollastrini l’11 gennaio 1876, le sue opere, tra cui I novellatori del Decameron, passano all’erede testamentaria Carolina Palazzi, che aveva spesso ospitato l’artista nei suoi ultimi anni di vita. Dopo una trattativa, la tela, insieme a un consistente nucleo di altri dipinti e disegni del pittore, è acquistata dal Comune di Livorno il 6 marzo 1877, due mesi dopo l’apertura della Pinacoteca civica nell’ex Palazzo Granducale.
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