La famiglia Cappiello
- Data: 1909
- Materia e tecnica: olio su tela
- Misure: cm 260x200
- Firma e scritte: firma e data in basso a sinistra “LCappiello. 1909”
- Acquisizione: ignota, attestato nelle raccolte civiche già durante la II Guerra mondiale
- Inventario: 1991/204
L'artista e l'opera
Nel 1909 il pittore livornese Leonetto Cappiello ha 34 anni, da 11 vive a Parigi dove ha sposato nel 1901 Suzanne Meyer, dalla quale ha avuto Françoise (1902) e Jean (1907), soggetti di questa grande tela. Pur dedicandosi prevalentemente alla grafica pubblicitaria, in questi anni Cappiello non tralascia la pittura, realizzando principalmente ritratti in cui emerge la stessa capacità di penetrazione psicologica che aveva reso famose le sue caricature. Proprio nel 1909 esordisce come ritrattista al Salon des Humoristes di Parigi, presentando anche questo dipinto, che riceve unanimi consensi.
L'opera
È un inno all’eleganza: nella ricca sala della sua casa parigina in Rue le Châtelier, Cappiello raffigura in abiti bianchi, raffinati e alla moda la moglie Suzanne seduta su un divano stile Luigi XV, tipico dei salotti francesi di primo ’900, e i due figli, stretti a lei in un abbraccio. Come spesso avviene nelle opere dell’artista, la posa è naturale, ma le figure sono in una sorta di equilibrio instabile; i volti sorridenti rivelano l’analisi profonda dei caratteri; la composizione è giocata sul forte contrasto tra i bianchi delle vesti e gli scuri dell’ambiente; la pennellata è rapida e sintetica.
L'opera e il Museo
Rimasto nello studio del pittore almeno fino al 1923, è stato probabilmente conservato dalla famiglia fino all’ingresso nel Museo, dove risulta già durante la II Guerra mondiale. Escluso dalle operazioni di messa in salvo delle opere, forse per le sue grandi dimensioni, e miracolosamente resistito, anche se con danni, ai bombardamenti della sede di Piazza Guerrazzi, viene restaurato nel 1955. Negli anni ’70 è nei depositi comunali della Caserma La Marmora, nel 1990 è sottoposto a un nuovo restauro per essere esposto nella sede di Villa Mimbelli aperta nel 1994.
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