ll lenzuolo
o Scorcio della vecchia Livorno
- Data: 1930 circa
- Materia e tecnica: olio su cartone
- Misure: cm 63x44
- Acquisizione: ignota
- Inventario: 1991/425
L'artista e l'opera
Di non certa datazione, l’opera è stata probabilmente realizzata dal pittore livornese Renato Natali nel 1930 circa, dunque nella sua fase matura, a circa 47 anni. Fa parte del filone “Vecchia Livorno”: un gruppo di dipinti dedicati alla città, con i suoi vicoli e i suoi scorci, spesso animati dalla vitalità dei suoi abitanti, colti nella quotidianità o nella veracità della vita notturna, fatta anche di risse e baruffe. Sfruttando la sua solidissima memoria, Natali continua a dipingere Livorno “come era” anche dopo, quando con i piani urbanistici degli anni ’20 e ’30 e i bombardamenti del 1943-44 cambia radicalmente.
L'opera
Il taglio stretto del dipinto inquadra soltanto parte di un modesto edificio cittadino, illuminato per due terzi da un ampio fascio di luce. Davanti al portone in legno, fiancheggiato da una rampa di scale, siede una figura appena tratteggiata; in alto, sotto due finestre in ombra, è appeso a un filo un lenzuolo bianco. Lo scorcio è reso rapidamente con larghe pennellate corpose; i colori sono incentrati sulla gamma dei rossi e dei bruni, che, per contrapposizione, fanno risaltare il chiaro della parte di lenzuolo illuminata; i contrasti cromatici tra luce e ombra sono netti e arditi.
L'opera e il Museo
Non sono state ancora chiarite le circostanze che hanno portato all’acquisizione del dipinto nelle raccolte civiche, ma probabilmente vi è entrato poco dopo la realizzazione: nell’Inventario dei beni mobili del Civico Museo esistente in Piazza Guerrazzi del 15 dicembre 1933 risulta infatti già presente ed esposto nella Sala livornese.
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