Mandrie maremmane
o Butteri fra mandrie di buoi o I butteri o Butteri conduttori di mandrie
- Data: 1893
- Materia e tecnica: olio su tela
- Misure: cm 200x300
- Firma e scritte: firma e data in basso a sinistra “Giov. Fattori 1893
- Acquisizione: lascito testamentario di Giovanni Fattori, 1908
- Inventario: 1957/20; 1991/1029
L'artista e l'opera
Mandrie maremmane, realizzato da Giovanni Fattori a 68 anni, è una delle numerose opere che raffigurano la Maremma (campagna tra Toscana e Lazio) e i mandriani (qui chiamati butteri), che avevano colpito l’artista per la loro dura vita e il carattere rude fin dal soggiorno nel 1882 presso la tenuta “La Marsiliana” del Principe Tommaso Corsini, nel grossetano, dove aveva dato lezioni di pittura alla figlia e realizzato molti bozzetti e disegni. Il dipinto partecipa a varie mostre, addirittura nel 1904 all’Esposizione Universale di Saint-Louis negli Stati Uniti, dove è premiato con medaglia d’argento.
L'opera
Il grande dipinto raffigura uno scorcio della campagna maremmana, con il mare sullo sfondo che segna la linea dell’orizzonte. Al centro avanza un buttero a cavallo col tipico abbigliamento (cappello scuro, panciotto e giacca di velluto, cosciali in pelo) e il “pungolo” (bastone) in mano, alla testa di una mandria di bianche vacche maremmane, rappresentate nel loro disordinato ed energico movimento. La composizione è giocata sull’uso di una ridotta scala di colori, con pennellate lunghe e nette nella vegetazione, più brevi e sfaldate nelle figure di uomini e animali e nel paesaggio sullo sfondo.
L'opera e il Museo
Mandrie maremmane è rimasto a lungo nello studio di Fattori, come documentano alcune fotografie, in particolare una del 1905 in cui l’artista è nel suo studio con allievi (una copia è in questo Museo), ed è stato poi da lui destinato alla Pinacoteca civica di Livorno con testamento del 1° luglio 1908. Dopo la morte di Fattori il successivo 30 agosto, il “legato testamentario” è stato accettato con Delibera del Consiglio comunale del 26 settembre 1908 e da allora il dipinto è sempre stato esposto.
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