Paesaggio
o La culla
- Data: 1884 circa
- Materia e tecnica: olio su tela
- Misure: cm 38x63
- Firma e scritte: firma in basso a destra “Angiolo Tommasi”
- Acquisizione: lascito testamentario di Pia Vitali, accettato nel giugno 1982
- Inventario: 1957/1827; 1991/1060
L'artista e l'opera
Il pittore livornese Angiolo Tommasi realizza con ogni probabilità quest’opera a 26 anni, durante il periodo di permanenza della famiglia nella residenza della Casaccia, a Bellariva, sulle rive dell’Arno a est di Firenze, sotto l’influenza del pittore Silvestro Lega, frequentatore della casa e sua guida artistica. Al 1884 è datato infatti il Cofanetto Tommasi, un cofanetto di gioie (ora in collezione privata) in cui Lega rappresenta varie scene di vita quotidiana della famiglia e in particolare La culla, molto vicina per soggetto e ambientazione al dipinto di Tommasi.
L'opera
È descritta una scena intima: una donna che accudisce un neonato (Ugo, figlio del pittore, nato il 19 dicembre 1883) sul terrazzo della villa di famiglia. A sinistra, in primo piano, è la culla con la copertura di stoffa lilla e una colorata copertina a strisce; subito dietro la figura, una siepe verde brillante punteggiata da fiori rosa, gialli e rossi; ancora dietro, oltre il muro, si apre il paesaggio. Il dipinto è caratterizzato da brevi tocchi di colori e pennellate ampie e sfumate, ma anche dal contrasto tra i bruni dominanti e i colori accesi che li interrompono.
L'opera e il Museo
È stato recentemente ipotizzato che il dipinto fosse in origine di proprietà del medico e bibliografo livornese Diomede Bonamici, la cui moglie era parente di Pia Vitali, che nel lascito testamentario ha destinato il dipinto al Comune, accettato con Delibera della Giunta l’8 giugno 1982.
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