Paesaggio con bovi
- Data: 1855 circa
- Materia e tecnica: olio su tela
- Misure: cm 19x32
- Firma e scritte: firma in basso a destra “S.D. Tivoli”
- Acquisizione: acquisto, 1950
- Inventario: 1957/958; 1991/1056
L'artista e l'opera
Quando il pittore livornese Serafino De Tivoli realizza quest’opera non datata ha circa 30 anni ed è appena tornato da Parigi, dove all’Esposizione Universale ha visto esempi di una nuova pittura di paesaggio, basata anche sul ton gris, cioè con l’uso di uno specchio scuro che evidenzia il forte stacco tra chiari e scuri. Anche grazie a queste novità, sviluppa insieme ai futuri “macchiaioli” un nuovo linguaggio, basato sullo studio dal vero, l’uso di rapide pennellate giustapposte senza linee di contorno, l’attenzione ai netti contrasti fra luce e ombra, di cui questo dipinto è uno dei primi esempi.
L'opera
Rappresenta uno scorcio di campagna in cui pascolano alcune mucche. La composizione è giocata sul rapporto tra le due parti del quadro: quella a sinistra, in cui alberi dalle fitte chiome proiettano al di sotto ombre scure, lasciando seminascosti gli animali e permettendo soltanto di intravedere spiragli di cielo; quella a destra (chiusa sul fondo da un’altra zona d’ombra con alberi verde bosco), in cui la luce del sole accentua i manti chiari delle due vacche e le gradazioni di verde dell’erba fresca. L’intero quadro è costruito con corpose pennellate.
L'opera e il Museo
Non si conosce il percorso collezionistico dell’opera, che nel 1950 si trovava presso la galleria Bottega d’Arte di Livorno. Con Delibera della Giunta comunale del 6 marzo 1950 se ne decide l’acquisto per 60.000 lire, considerando anche che il Museo civico non possedeva nelle sue collezioni opere di De Tivoli.
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