Ultime pennellate
- Data: 1908
- Materia e tecnica: olio su tela
- Misure: cm 83x173
- Firma e scritte: sul retro scritta di Giovanni Malesci “Questo dipinto, non ultimato, è l’ultima opera di Giovanni Fattori. Firenze 1908. L’erede Gio Malesci”
- Acquisizione: donazione da Giovanni Malesci, 1958
- Inventario: 1957/1357; 1991/1025
L'artista e l'opera
Secondo Giovanni Malesci, allievo ed erede universale del pittore livornese Giovanni Fattori, è l’ultimo dipinto realizzato dal suo maestro, a 83 anni, pochi mesi prima della sua scomparsa a Firenze il 30 agosto 1908. L’opera affronta uno dei temi più cari all’artista, ovvero la rappresentazione del paesaggio animato dalla presenza di animali. L’ambientazione riprende alcune opere precedenti realizzate ad Antignano, nella zona sud di Livorno: alla fine del suo percorso artistico ed esistenziale, quindi, l’artista conferma l’interesse per i luoghi amati della sua città natale.
L'opera
Il dipinto, dal formato fortemente orizzontale, non è ultimato e mostra alcuni segni di disegno a matita e prime pennellate rapide con stesure di colori poco coprenti, che delineano sommariamente le forme. Un gazebo di paglia e un cavallo sono i principali protagonisti di questo paesaggio, caratterizzato da un terreno arido, nei toni caldi dell’ocra e delle terre, che si affaccia sul mare. L’orizzonte è segnato con una netta linea tracciata a matita, sopra la quale è un cielo grigio-azzurro punteggiato di nuvole. In basso, è una macchia scura che il pittore non ha avuto il tempo di definire.
L'opera e il Museo
Il dipinto è stato donato al Comune nel 1958 da Giovanni Malesci, erede universale di Fattori, dal quale il Comune aveva acquistato 50 anni prima molte opere del Maestro.
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