Via della Madonna dopo il bombardamento
o Vecchia Livorno
- Data: 1945 circa
- Materia e tecnica: olio su compensato
- Misure: cm 69x99
- Firma e scritte: firma in basso a destra “R Natali”; scritta sul retro "Vecchia Livorno / (scomparsa) / Renato Natali"
- Acquisizione: acquisto, 1954
- Inventario: 1991/1242
L'artista e l'opera
Nel 1945, alla fine della II Guerra mondiale, il pittore livornese Renato Natali ha 62 anni. La sua città, bombardata dall’aviazione alleata fin dal 1940, a partire dal 28 maggio 1943, per 14 mesi, è devastata da violentissimi attacchi, che lacerano anche il centro. In questa drammatica situazione, il pittore, da sempre interessato a restituire scorci, vita e anima di Livorno, lascia in questo dipinto, chiamato anche Vecchia Livorno, una toccante testimonianza degli effetti dei bombardamenti sulla centrale Via della Madonna, nota anche per le tre chiese di culto cattolico, armeno e orientale, che ritorna in altre tele ma con colori accesi e la tipica atmosfera di vita quotidiana.
L'opera
Con colpi di colore larghi e veloci, forme sintetiche, colori scuri e giocati su poche tonalità, ad accentuare il senso di vuoto e disperazione, Natali rappresenta Via della Madonna pressoché deserta sotto un cielo cupo e nuvoloso. A destra sono gli edifici squarciati dalle bombe, già liberati dalle macerie; sul marciapiede rimangono solo alcune lastre di pietra. A sinistra è il profilo della chiesa della Santissima Annunziata dei Greci Uniti, con le alte colonne e le statue della facciata in controluce. In fondo alla strada, nei pressi dell’incrocio, avanza la sagoma di una figura vicino all’unica porta illuminata.
L'opera e il Museo
Il dipinto entra nelle collezioni civiche a metà anni ’50 con il titolo Vecchia Livorno, indicato anche sul retro come “Vecchia Livorno (scomparsa)”, acquistato dalla Commissione di vigilanza del Museo insieme ad altre opere di artisti contemporanei per ricostituire la Sala livornese e compensare le perdite subite durante il bombardamento della sede in Piazza Guerrazzi, come stabilito dalla Delibera di Giunta del 27 dicembre 1954.
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