Domenica 3 novembre, prima domenica del mese, ingresso gratuito al museo Giovanni Fattori
Amedeo Modigliani, nato a Livorno nel 1884, ha avuto la sua formazione artistica, da bambino e adolescente (aveva 20 anni quando è partito per Parigi) nell’ambiente macchiaiolo e post macchiaiolo.
Il suo primo maestro di disegno e pittura è stato Guglielmo Micheli, già allievo prediletto di Fattori. E più da grande ha frequentato la Libera scuola di nudo di Giovanni Fattori a Firenze.
Quale migliore occasione, aspettando la mostra su Modigliani, per fare un “ripasso” rispetto ai maestri macchiaioli e post macchiaioli della prima domenica del mese? Maestri che ha amato ma dai quali si è profondamente distaccato, trovando il suo linguaggio unico, inimitabile, e universale.
Domani, domenica 3 novembre, il Museo civico Giovanni Fattori sarà a ingresso gratuito, dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19.
Erede di più di 150 anni di storia, il Museo Fattori conserva e espone nella ottocentesca Villa Mimbelli una raccolta, soprattutto di dipinti, che va dalla metà dell’800 agli anni ’40 del ’900, con nuclei importanti di artisti livornesi (Fattori, Corcos, Nomellini ecc.) e alcune opere di artisti toscani e non solo (Lega, Signorini, Boldini ecc.).
Tra queste grandi tele di soggetto storico e piccole tavole dai contenuti intimi, di Giovanni Fattori.
E pure un quadro giovanile di Modigliani, la stradina toscana che dipinse fianco a fianco del “collega” Llewelyn Lloyd.