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Il ritratto di Garibaldi di Corcos in una grande mostra sull’Ottocento a Forlì

Il Ritratto di Giuseppe Garibaldi, opera di Vittorio Matteo Corcos, che fa parte della collezione permanente del Museo civico livornese Giovanni Fattori, sarà esposto dal 9 febbraio al 16 giugno 2019 alla mostra “Ottocento. L’arte dell’Italia tra Hayez e Segantini” a Forlì, Museo Sandomenico.
L’importante esposizione è promossa dalla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì in collaborazione con il Comune di Forlì.
La scelta curatoriale (Fernando Mazzocca e Francesco Leone) ha voluto focalizzarsi sui sessant’anni fatidici che intecorrono tra l’Unità d’Italia e lo scoppio della Grande Guerra.
“Si passa – dicono i curatori – dall’ultima fase del Romanticismo e del Purismo al Realismo, dall’Eclettismo storicista al Simbolismo, dal Neorinascimento al Divisionismo presentando i capolavori, molti dei quali ancora da riscoprire, dei protagonisti di quei tormentati decenni”.
“Attraverso un immersivo viaggio nel tempo e nello spazio, ci vengono incontro capolavori di pittura e di scultura che segnano aspetti culturali e sociali nuovissimi, di impatto popolare e dal significato universale. La varietà dei linguaggi con cui sono stati rappresentati consentono di ripercorrere le sperimentazioni stilistiche che hanno caratterizzato il corso dell’arte italiana nella seconda metà dell’Ottocento e alle soglie del nuovo secolo, in una coinvolgente dialettica tra la tradizione e la modernità”.
La mostra presenta, nella loro più importante produzione, pittori come Hayez, Induno, Molmenti, Pagliano, Faruffini, Cremona, Barabino, Bertini, Malatesta, Mussini, Maccari, Muzioli, Gamba, Gastaldi, Fontanesi, Grosso, Morelli, Costa, Fattori, Ussi, Signorini, Ciseri, Corcos, Michetti, Lojacono, Delleani, Mancini, Favretto, Michetti, Nono, Previati, Carcano, Longoni, Morbelli, Nomellini, Tito, Sartorio, Coleman, Cellini, Bargellini, De Carolis, De Nittis, Pellizza da Volpedo, Segantini, Boccioni, Balla; e scultori come Vela, Cecioni, Monteverde, Rosa, Tabacchi, Grandi, Gemito, Rutelli, Ximenes, Trentacoste, Canonica, Bistolfi.
Leggi di più sulla mostra su: https://www.mostraottocento.com/#cookie_ok

In questo contesto spicca nella mostra di Forlì il ritratto in età matura dell’eroe dei due Mondi, che Corcos donò al Comune di Livorno nel 1882, subito dopo la morte di Giuseppe Garibaldi.

Qui la storia e le caratteristiche dell’opera Ritratto di Garibaldi di Vittorio Matteo Corcos:
https://www.museofattori.livorno.it/le-opere/catalogo/ritratto-di-giuseppe-garibaldi/

Livorno, 9 febbraio 2019

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